In consiglio comunale ho chiesto la possibilità di avere due minuti di tempo per leggere il testo che vedete di seguito visto che sono stato l’unico consigliere comunale che ha parlato in assenza del sindaco. Il presidente Giani non ha ritenuto opportuno farmi intervenire.
Non avrò quindi “l’onore” di essere citato nella replica dal sindaco. Ma tant’è!!!!
Cercherò di leggere questo testo nella prosecuzione dei lavori di domani con gli emendamenti proposti dall’opposizione.
Intanto lo anticipo.
In tutte le realtà imprenditoriali il bilancio di previsione non riveste un’importanza così forte come nella pubblica amministrazione.
E’ il bilancio consuntivo che svela le carte, che ci dice se una azienda è in buona salute o sull’orlo del fallimento. Il bilancio di previsione è importante perchè ci indica la direzione e mette nero su bianco le strategie, ma sono le variazioni di bilancio che smuovono davvero i soldi.
Non è stato possibile approvare il bilancio di previsione entro il 31 dicembre 2009. Abbiamo dovuto lavorare per tre mesi con il bilancio provvisorio, in dodicesimi come si dice in gergo. E’ ovvio che a brevissima scadenza dovranno essere previste delle variazioni di bilancio che consentano di calibrare il tiro rispetto alle previsioni e alla prossima stesura del PEG.
L’impianto di questo bilancio è solido. E’ un bilancio che viene da lontano. Non è un caso che la passata amministrazione sia stata premiata da standard & poor’s come la più virtuosa in fatto di bilanci comunali con una percentuale di affidabilità del 98%. Questo bilancio di previsione eredita una situazione solida e sta egregiamente lavorando per consolidarla.
E’ vero, ci sono alcune criticità, alcune indeterminatezze legate soprattutto al piano delle alienazioni, alla riunificazione degli uffici comunali e al piano della sosta. Sarà compito della commissione Bilancio in modo preciso e puntiglioso vigilare che le previsioni si trasformino in realtà. Che siano raggiunti gli equilibri di bilancio con opportune variazioni.
Mi stanno molto a cuore le seguenti priorità: Sostegno alle famiglie, lotta alla crisi economica, salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione, sviluppo della cultura e di un sistema moderno ed efficiente di Welfare, politiche inclusive; un piano di opere pubbliche che, partendo dal piano strutturale porti un grande rinnovamento nella vita della città.
Il sindaco nella sua relazione introduttiva ha preso degli impegni precisi rispetto a queste tematiche soprattutto quando ha parlato degli interventi sul sociale. In politica certe promesse sono molto importanti e non è possibile ignorarle. Sono certo che la giunta darà il massimo per attuarle. Offro fin da ora la mia personale collaborazione per intensificare gli sforzi che consentano di trovare risorse e di efficientare i costi nel pieno rispetto del mandato politico amministrativo e del programma del PD e di questa maggioranza.
Occorrerà poi vigilare attentamente che l’elenco delle alienazioni che approviamo insieme al bilancio diventi propriamente PIANO delle alienazioni. Per far questo occorrono due condizioni. Le modifiche urbanistiche rispetto alla destinazione d’uso (e quindi in ultima analisi il piano strutturale) e la valorizzazione degli immobili e cioè l’eliminazione di tutti i vincoli presenti (affitti, sovrintendenza, destinazione degli attuali affittuari ecc).
Occorrerà vigilare anche la metodologia con la quale si venderanno i beni immobili in modo da evitare la cosiddetta “svendita dei gioielli di famiglia”. In altri termini dovremo valutare attentamente tutte le potenzialità e i rischi della creazione del Fondo immobiliare di cui si sente parlare e che l’assessore Falchetti ha dichiarato in aula essere possibile.
Massimo Fratini
d’accordo sulla attenzionissima alle alienazioni, aggiungerei qualche osservazione sulla non proprio condivisa riduzione delle multe, la doppia fila si sta preoccupantemente ripresentando in maniera notevole