Ho scritto prima dell’appuntamento da non mancare. Entriamo nel merito di
FRAMMENTI N° 43
RENDERE CONTO:SEMPRE!
Firenze 13 Ottobre 2012
Ci sono due modi per fare della politica la propria professione. Si vive “PER” la politica o si vive “DI” politica. Le due alternative non si escludono affatto l’una con l’altra. Al contrario, accade di regola che si facciano, -per lo meno idealmente, ma per lo più anche materialmente – entrambe le cose: chi vive “per” la politica costruisce in senso interiore “tutta la propria esistenza intorno a essa”; egli gode del puro possesso della potenza che esercita, oppure alimenta il proprio equilibrio interiore e il proprio sentimento di se con la coscienza di dare un senso alla propria vita per il fatto di servire “una Causa”. In questo senso interiore ogni uomo serio che vive per una causa, vive anche di questa causa. La differenza riguarda anche un aspetto assai più concreto della questione: quello economico. “Della” politica come professione vive colui che cerca di trarre da essa una fonte durevole di guadagno; “per” la politica, invece, colui per il quale ciò non accade. Affinchè qualcuno possa vivere “per “ la politica in questo senso economico, devono darsi …..alcuni presupposti se volete assai banali: egli dev’essere, in condizioni normali, economicamente indipendente rispetto ai proventi che la politica può procurargli. Ciò significa, assai semplicemente, che egli deve essere facoltoso o trovarsi in una condizione personale che gli procuri sufficienti entrate.
(Max Weber – la politica come professione -1919)
…………I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss”…….
………… noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato. I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volontà politica della nazione; e ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato, sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l’operato delle istituzioni…
……. La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano. Ecco perché gli altri partiti possono provare d’essere forze di serio rinnovamento soltanto se aggrediscono in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche. […] Quel che deve interessare veramente è la sorte del paese. Se si continua in questo modo, in Italia la democrazia rischia di restringersi, non di allargarsi e svilupparsi; rischia di soffocare in una palude. (Enrico Berlinguer – intervista di Eugenio Scalfari su Repubblica. 1981)
Quello che sta accadendo nel mondo della politica nel nostro paese è di una gravità senza precedenti. Si è raggiunto un grado di aberrazione che fa indignare e vergognare. Ma come ha fatto il nostro paese a ridursi così? E’ vero che al peggio non c’è mai fine. Sono passati 20 da mani pulite. Dopo aver seguito le vicende dei politici di allora, da Mario Chiesa in poi, pensavo che il paese avesse maturato efficaci anticorpi, e che –insomma- di peggio non si potesse vedere. Avevamo allora un’intera classe politica corrotta, un intero parlamento corrotto, con la gran parte di inquisiti. Era il 1992. La vigilia della discesa in campo di Berlusconi. Quello che sta succedendo adesso è persino peggio. Almeno allora si rubava (salvo eccezioni) “per il partito”, “per il gruppo” . Adesso si ruba semplicemente e banalmente per se stessi. Fregandosene della facciata. Nel peggiore incubo nessuno di noi avrebbe immaginato un assessore regionale (eletto dal popolo con 11.000 preferenze!!) e legato a filo doppio con la mafia. Si dirà che è colpa del parlamento di nominati (anche se qui…..), che è il frutto del Berlusconismo spinto, dell’assenza di valori, della mancanza di controlli, dell’allontanamento della politica dai problemi della gente.
Ma come è stato possibile? Mettere in piedi un sistema di finanziamenti senza controlli? Un immenso paese del bengodi che non solo istiga a rubare, ma fa dell’arraffare uno status del politico impegnato. Gruppi parlamentari, gruppi consiliari, partiti, sindacati, tutti con bilanci non certificati. Persino un fustigatore IdV nel calderone.
Pensavo che dopo le ruberie del Trota e del cerchio magico (e Bossi è ancora lì), gli hotel di lusso di Formigoni (ed è ancora lì), il consiglio comunale di Reggio Calabria sciolto per mafia, il capo delle poste del Senato arrestato per spaccio di droga(!) ci si potesse fermare. E invece l’indignazione ha raggiunto il culmine con l’arroganza e il becerume dell’affare Fiorito al consiglio regionale del Lazio. Quello che colpisce delle feste in maschera dei porcelli esibiti e vestiti a festa è il senso dell’impunità che sembra trasparire da ogni azione. Pensate: era presente anche la Polverini, con tanto di intervento e foto ricordo……..
Per forza Grillo nei sondaggi sfiora il 20%. (Aggiungerei: e il camper di Renzi si rifornisce di benzina potenziata). Vallo a spiegare alla gente che non sono tutti uguali, che comunque ci sono politici e amministratori onesti che se ne fregano di fare soldi con la politica ma che mettono del proprio PER la politica. Ne conosco molti. Credetemi. Lo ripeto: non siamo tutti uguali.
Da tempo mi sono chiesto: “ma io posso fare qualcosa?”
Certo: impegnandomi nel partito, cercando di portare i valori in cui credo alla base della politica cittadina e non solo; come direbbe Weber è arrivata la stagione in cui bisogna coniugare l’etica dei principi con l’etica della responsabilità. Da sempre ho pensato che il rendere conto debba essere il fondamento della buona politica. Sono un sostenitore della battaglia radicale dell’anagrafe pubblica degli eletti. Per questo ho deciso di comunicarvi i “frutti” del mio impegno politico da consigliere comunale.
Nota: non abbiamo compensi dal gruppo, ma NOI finanziamo l’attività del gruppo consiliare.
Compensi per l’attività di consigliere comunale di Massimo Fratini:
netto 2010: euro 7.855 oltre a 1.877 versati al partito e al gruppo
netto 2011: euro 8.100 oltre a 1.935 versati al partito e al gruppo
netto 2012 (fino a settembre): 6.974 oltre a 1.725 versati al partito e al gruppo
le mie presenze in consiglio e in commissione sono state:
182 nel 2010, 186 nel 2011, 154 fino a settembre 2012. Considerate che per ogni presenza si può calcolare una durata media di due ore……… a voi i conti.!!!!!!!
Inoltre:
- Ho le ore di permesso dal lavoro per ogni presenza SOLO nell’orario di lavoro e solo per la durata delle commissioni/consigli. Non un’ora di più. La legge non permette di avere del tempo per studiare le delibere e i documenti da votare. Se vuoi sapere ciò che voti devi farlo FUORI dall’orario di permesso o con le tue ferie (come capita spesso). Gli argomenti della commissione Bilancio che presiedo non sono semplici e di immediata comprensione. Vi dico che molto spesso faccio fatica a tenermi aggiornato.
- Benefit: abbonamento gratis in tribuna allo stadio
- Benefit: un biglietto gratuito per ogni spettacolo del Mandela Forum
- Benefit: possibilità di avere il telepass (a pagamento) per tutte le ZTL. Siccome viaggio sempre in bici, non l’ho ritirato.
Con Frammenti cerco di mantenere un filo diretto con le persone che mi seguono. Qualcuno mi ha fatto osservare che è comunque un monologo e non un dialogo. Allora: potete ascoltare i miei interventi in consiglio e poi scrivere sul mio blog. Mi impegno a rispondere a tutti.
http://consiglio-online.comune.firenze.it/webtv/cmWeb.dll/pgIndex?an=2012
Non so se queste notizie sono per voi interessanti. Se pensate che venga pagato troppo o poco. Una cosa posso garantirla al di là dei risultati che posso aver raggiunto: io ho sempre dato il massimo e voi?
Vi aspetto alla Casina Rossa il 16 Ottobre
In alto i cuori
Massimo Fratini